Progetto "FARO"

Progetto "FARO"

Sono iniziate a settembre le attività del progetto “FARO - Azioni di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne”, iniziativa con il quale si intende realizzare un percorso multi-dimensionale per la tutela delle donne ed il contrasto della violenza correlata, attuando un piano di intervento efficace che si propone di divenire una buona prassi nazionale, in grado di focalizzare l’attenzione sul fondamentale ruolo della prevenzione nell’ambito del contrasto al fenomeno della violenza e del conseguente sostegno. Il Progetto realizzato da MODAVI Onlus, vede l’ASI CIAO partner attiva di questa proposta di sostegno e protezione alle donne vittime di violenza, attraverso un lavoro di rete tra enti pubblici, privati e terzo settore. Al fine di contribuire ad un’adeguata protezione delle vittime, è necessario un intervento multidisciplinare supportato dalla presenza di psicologi, psicoterapeuti, avvocati, medici e operatori sociali. Tali interventi, realizzati in strutture territoriali atte all’accoglienza delle vittime, richiedono una capillare azione di informazione.

Pertanto, tale iniziativa è denominata “FARO” in quanto il faro si caratterizza come punto di riferimento possente che sfida le forze della natura nel buio della notte e brilla in tutte le direzioni per segnalare un porto sicuro. Dunque, FARO come metafora di luce, sostegno direzionale, guida nel cammino delle avversità e supporto costante nel buio.

PROGETTO FARO Azioni di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne - Percorso di tutela delle donne e contrasto alla violenza correllata. Sostegno alle vittime attraverso il progetto FARO finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (L383/00 lettera F).

L'IDEA PROGETTUALE

Il progetto intende realizzare un percorso multi-dimensionale pr la tutela delle donne e il contrasto della violenza correlata, attuando un piano di intervento efficace che possa diventare una buona prassi nazionale, in grado di focalizzare l'attenzione sul fondamentale ruolo della prevenzione nell'ambito del contrasto al fenomeno della violenza sulle donne e del conseguente sostegno nel caso in cui si acclarasse la vittima.

LE ESIGENZE RILEVATE

 Sessantadue milioni di donne in Europa hanno subito violenza (il 33% della popolazione femminile) e i 2/3 di loro non hanno denunciato la violenza subita: questi dati, assolutamente all armanti, emergono dalla ricerca "Violence against women: an EU-wide survey" dell'Agenzia dell'Unione Europea, conclusasi nel Marzo 2014 e che ha coinvolto i 28 Stati Europei.

Ulteriore elemento di dettaglio, rispetto alla conoscenza del fenomeno riguardante la violenza stille donne, viene proposto dall'indagine EURES 2013 denominata "II Rapporto sul femminicidio in Italia", nel quale emerge il triste dato di 179 donne uccise , ovvero una vittima ogni due giorni. Confrontando i dati EURES del 2012 si registra un aumento del 14% (157 donne uccise).

Tali dati, i quali definiscono nitidamente l'allarmante attualità fenomenica che deve essere arrestata, impongono importanti riflessioni e denotano la tempestiva necessità di una gamma di interventi tesi al contrasto di questo allarme sociale, sempre più dilagante sia in Italia che in Europa.

 GLI OBIETTIVI PERSEGUTI

Favorire le pari opportunità e la prevenzione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne;

prevenire il fenomeno della violenza sulle donne attuando azioni di informazione/formazione negli Istituti Secondari di Primo e Secondo grado;

implementare la rete tra istituzioni del territorio e associazionismo, così da attivare efficaci azioni di contrasto al fenomeno

realizzare una mappatura e studio del fenomeno in grado di rilevare gli indicatori che agiscono su tale fenomeno sociale.

 ATTIVITA'

 La strutturazione delle attività parte da queste premesse e si esplica mediante le seguenti macro-azioni:

1) attivazione di un percorso di mappatura territoriale ;

2 ) azioni di prevenzione del fenomeno, realizzate negli Istituti Secondari di Primo e Secondo Grado d 

10 province italiane;

3) interventi di sostegno alle vittime, attraverso l'attivazione di sportelli di un Servizio di Consulenza e Sostegno per la tutela delle donne e della violenza correlata

I RISULTATI ATTESI 

Le azioni attuate permetteranno di cogliere la mu.l!ti dimensionalità e la complessità del fenomeno riguardane il maltrattamento e la violenza sulle donne_ Tale grave problematica sociale necessita di efficaci azioni di prevenzione, informazione e supporto, caratterizzate da una metodologia basata. sul coinvolgimento attivo e partecipativo del.la popolazione studentesca, così da avviare un vero e proprio cambiamento culturale, inteso in termini di mutazione di un comportamento sempre più teso all 'ascolto, alla comprensione e accettazione dell'altro, piuttosto che alla sopraffazione del diverso da sé.

Risultati attesi del progetto " FARO" sono:

realizzazione di percorsi formativi dedicati agli studenti degli Istituti Secondari di Primo e Secondo Grado;

realizzazione di una mappatura territoriale nelle province coinvolte che rilevi gli indicatori che agiscono direttamente ed indirettamente nella creazione di tale fenomeno sociale;

attivazione di Servizi di Consulenza e Sostegno dedicati al supporto delle vittime di maltrattamento e abuso, nonché messa in rete con quelli pre esistenti;

attivazione di equipe operative multidisciplinari dislocate territorialmente cosi da valorizzate e supportare al meglio l' azione dei Servizi di Consulenza e Sostegno

rafforzamento delle reti territoriali di contrasto alla violenza e miglioramento dei servizi di supporlo alle vittime 

Realizzazione Territoriale
Il progetto si realizzerà nelle seguenti Regini: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Firiuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto.

 

Partecipa al Contest del Progetto:


Chiama lo 06.45428002, scrivi una mail a faro@ideazione-ciao.it oppure compila il form!!