Radici nel Mondo

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Radici nel Mondo

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La conoscenza presuppone l’esperienza, senza di essa ogni tentativo di interpretazione sarà vano.

La terra è composta da un numero definito di continenti, centinaia di Nazioni, migliaia di popoli, un’infinità di tradizioni legate a storie più o meno lontane. Il libro del mondo non potrebbe essere contenuto nel mondo stesso, servirebbe una galassia per riempire di righe la storia del pianeta ma comunque non basterebbe perchè il racconto, limitato all’ascolto, viaggerebbe nell’immaginazione. Questo libro è possibile leggerlo, esiste e sfogliarlo rende migliori: è il mondo stesso, che attraverso il viaggio e l’esperienza si rivela a noi nella sua completezza. Rubroeck, Ibn Battutah, Marco Polo non percorsero centinaia di miglia per una fotografia, per un souvenir, per riposarsi dopo un periodo di stress, ma attraversarono gli imperi per raccontare il mondo al mondo, per comprendere meglio la relazione che lega l’uomo alla terra che abita, lasciando così le tracce di civiltà che altrimenti non avremmo conosciuto e che attraverso i resti rovinati dal tempo non saremmo riusciti ad interpretare. Le guerre stesse nella loro tragicità, le migrazioni volontarie o gli esodi forzati hanno reso più visibile il filo rosso che lega la storia di ogni popolo, un filo che circumnaviga ogni metro di questo pianeta grazie al “viaggio”, inteso in senso ampio, che qualche folle cercatore ha compiuto prima di noi.

Ogni popolo è legato all’ambiente in cui vive, la storia, la religione, la Tradizione ed i costumi non prescindono dal clima, dalla geografia, dalla cosmologia. L’avere abitato in luogo piuttosto che in un altro non stabilisce un’irrilevante differenza bensì La differenza. Se per gli storiografi moderni, i fautori del meticciamento e dell’egualitarismo, ciò è la dimostrazione della inconsistenza delle differenze, per noi è la dimostrazione della sacralità che ha dato l’uomo alla terra su cui cammina e al cielo che lo protegge.

Non turisti ma viaggiatori consapevoli

La frenesia e la mondanità ci hanno resi estranei all’esperienza. Gli strumenti tecnologici accorciano i tempi e la nostra maturità nel saperli utilizzare sembra spesso vacillare. Il turista è quella figura a cui non interessa conoscere bensì vedere, non imparare bensì giudicare. A questa figura si oppone quella del viaggiatore che scevro da pregiudizi costituiti va all’avventura, ma non sempre possiede la caratteristica che lo dovrebbe contraddistinguere: la consapevolezza della propria Identità. 

Andare alla scoperta del mondo per conoscere altre civiltà senza prima conoscere la propria equivale a vagare nel vuoto senza alcun punto di riferimento, subendo la contaminazione, senza la capacità di elaborarla per diventare persone migliori. Giungere fino alla città santa di Lahsa per ammirare estasiati il tempio antico di Jokhang non servirà a nulla se prima non si conosce e apprezza la maestosità della Cappella sistina, il valore storico e artistico dei Fori imperiali, l’infinita bellezza visionaria degli uomini rinascimentali. Un viaggiatore che si rispetti deve essere consapevole dell’importanza della propria Identità, deve amarla e difenderla, altrimenti farebbe il gioco di coloro che sostituirebbero senza troppi problemi il tempio di Jokhang con una gigantesca industria tessile.

“La ricerca di te”

Sarebbe un errore affermare che ogni viaggiatore vaga alla scoperta dell’ignoto. In realtà, ciò che spinge ogni uomo oltre i confini della propria terra, è la ricerca del passato, del legamo storico che lo lega non esclusivamente ai confini politici della propria nazione ma che gli consente di abbracciare ciò che (specie per noi italiani) è stata la sua civiltà nella storia. Per comprendere l’ignoto si deve prima conoscere la propria Identità ed essa non è riducibile ai confini geografici degli stati moderni. C’è stata Italia in Turchia, in Inghilterra, in Spagna, in Romania, in Russia. C’è stata Italia ovunque è arrivata la civiltà romana, ovunque è giunto successivamente il cristianesimo. L’influenza storica della nostra civiltà sul resto del mondo ci consente di poter ritrovare un po’ di noi nella maggior parte della terra abitata.

Se non possiamo affermare la continuità politica del ruolo dell’Italia, ad oggi, possiamo quantomeno affermare che l’influenza spirituale di Roma ci vede ancora protagonisti. Il papa, è il vescovo dell’Urbe. Milioni di turisti visitano le nostre città non solo per ammirare i resti di uno stupendo passato ma anche per respirare l’eternità del sacro.

I Luoghi

Ogni luogo, calpestato o meno dall’uomo porta con se la sua storia. Il progetto Radici nel Mondo non pone limiti alla propria sete di conoscenza perchè ogni metro quadrato di questa terra reca con se una storia millenaria più o meno raccontata ma gli itinerari iniziale riguarderanno quei territori legati in un modo o nell’altro alla storia italica.

Le grandi metropoli da dove è stata sradicata l’identità storica saranno tappe secondarie e faranno posto alle località dove la Tradizione vive come un fuoco ancora acceso. Dalla Romania alla Provenza, dalla Sardegna alla Russia tracceremo un filo rosso che ricostruisce la storia della nostra Identità.

L’arrivo nel mercato di India e Cina, la riscossa politica della Russia e dell’Ungheria, la rinascita delle Ex Repubbliche sovietiche, possono essere considerate occasioni per approfondire la conoscenza di questi popoli, non facendoseli raccontare da un documentario qualsiasi, bensì conoscendo le loro storie attraverso le loro parole, visitando i loro luoghi.

Alcune Nazioni in via di sviluppo hanno deciso di investire parte delle loro economie in progetti internazionali di collaborazioni tra Associazioni e Ong.

Radici nel Mondo propone sei tipologie di itinerari:

Radici nella storia:

Percorso di approfondimento storico, monumentale, architettonico. Un itinerario per chi vuole approfondire le vicende di civiltà che hanno costruito la storia e che in un modo o nell’altro hanno segnato in modo rilevante il percorso dell’uomo. Dalla civiltà etrusca all’antica Roma, dalla civiltà Nuragica alle costruzioni dei Monasteri Benedettini in tutta Europa.

Radici nella Tradizione:

Percorso di approfondimento delle tradizioni locali religiose e non. Un viaggio nelle antiche sagri dei borghi, tra le importanti processioni religiose e nelle festività millenarie che come le stagioni continuano interminabili di generazione in generazione.

Radici nel gusto

Alla scoperta dei sapori antichi tipici delle piccole località. Un percorso per gustare le antiche ricette, per riscoprire i prodotti che lontano dall smog e dalla frenesia cittadina ci ricordano un modo di vivere e preparare il mangiare lontano dalla frenesia e dall’inquinamento della modernità.

Radici nella fede

Percorrendo la via Francigena, assistendo alle millenarie processioni dei Santi Padri dell’Europa, visitando i luoghi sacri, per riscoprire l’identità spirituale che ha segnato la storia del vecchio continente e non solo.

Radici nella natura

Il Freddo pungente delle Alpi, il blu cristallino dei mari, le infinte campagne verdi col grano piegato dal vento, sono loro la nostra casa e il grigio dei palazzi immobili non può farcelo dimenticare. Un itinerario per chi ama le escursioni nella natura, nelle antiche riserve, negli immensi parchi dove l’equilibrio millenario sembra non essere stato contaminato.

Un’occasione anche per chi, amante dello sport, vuole praticare il free climbing, il parapendio o semplicemente per chi vuole guardare il mondo da un’altra prospettiva.

Radici oltreconfine

Tracciare l’itinerario della nostra Identità. Riscoprire le tracce che ci riportano alla nostra storia. Le antiche città romane, gli eremi benedettini ed i santuari dei padri spirituali sono inequivocabili tracce del nostro passato. In Europa e non solo vive ancora una parte di noi.

Valorizzare l’economia locale

Nel visitare luoghi differenti, Radici nel Mondo utilizzerà (nei limiti del possibile) i mezzi locali. Gli spostamenti verranno effettuati sfruttando i trasporti del posto e si consumeranno i pasti tipici. Le guide, che accompagnano il gruppo durante il viaggio, saranno del luogo. Questo processo serve non solo a favorire l’economia locale andando nella direzione di un Turismo maggiormente consapevole ma anche a respirare profondamente l’aria dei luoghi che si visitano, uscendo dai doppi vetri dei bus turistici, senza cuffie con voci registrate ma sentendoci, anche se per poco, parte integrante di quelle storie.

Interlocutori

Non esistono viaggi organizzati senza il contatto diretto con rappresentanti del luogo, siano essi personalità delle istituzioni o rappresentanti di Associazioni il quale scopo è quello di valorizzare la loro identità, le loro Tradizioni, i loro costumi. 

I responsabili del progetto Radici nel Mondo stabiliscono contatti con associazioni e/o organizzazioni il quale compito è raccontare la loro storia evidenziando le tipicità della terra che rappresentano.

Non si stabiliranno invece contatti con le organizzazioni che tendono a raccontare il mondo come fosse un solo paese, che denigrano le altre civiltà considerandole da un punto di vista oggettivo e che pur di utilizzare in ogni momento gli strumenti ad alta tecnologia e le comodità più lussuose uccidono l’esperienza e lo spirito avventuriero che accompagnano ogni buon viaggiatore nel suo percorso.

Il Gruppo

Per non essere gli unici testimoni di esperienze indimenticabili, viaggiare in compagnia diventa indispensabile. Per evitare di partire senza conoscere con chi si condividerà questa esperienza Radici nel Mondo (laddove possibile) offre la possibilità di organizzare incontri che precedono la partenza, per approdondire gli obiettivi del viaggio. Nel gruppo possono entrare tutti coloro che condividono l’idea di viaggio di RnM.

Lo Studio

Ogni viaggio necessita di una preparazione che va aldilà dell’organizzazione logistica. Incontrare nel percorso una statua, delle mura, un’antica costruzione in rovina e riconoscerne esclusivamente l’aspetto estetico equivale a perdere almeno il 50% dello stupore che si avrebbe se si conoscesse la storia di quei monumenti. Gli intrecci ed il mito che celano quelli che apparentemente sono solo pezzi di marmo poggiati sul terreno non sono fattori trascurabili.

Quando parliamo del Viaggio includiamo anche la parte preparatoria che precede la partenza. Lo studio è una fase indispensabile per coloro che vogliono viaggiare con consapevolezza. Radici nel Mondo recupera, attraverso la rete ed il materiale cartaceo, le fonti indispensabili per la giusta preparazione del viaggiatore che non riguardano solamente il clima o la conformazione geologica del luogo ma anche la storia, le tradizioni ed i costumi.

La Scoperta

Le guide turistiche ed il web, difficilmente hanno la capacità di raccontare con completezza le storie dei luoghi che si visitano. Il diario di bordo ha lo scopo di documentare le scoperte che vengono fatte sul luogo. Ogni viaggio porta con se delle sorprese che mai ci saremmo immaginati.

La leggenda di un antico viandante, una ricetta particolare, un mistero millenario, i viaggi sono un libro aperto dove possiamo scoprire ogni cosa passo dopo passo.

Il Racconto

Al termine del viaggio il gruppo stilerà un resoconto, anche detto Diario di bordo, dove in modo dettagliato racconterà la sua esperienza. Il Diario di bordo verrà pubblicato sul sito web, assieme ad esso verrà inoltro pubblicato il videoreportage dei viaggiatori, filmato durante il percorso, che oltre a descrivere l’esperienza, dovrà raccontare anche la fase preparatoria mettendo in evidenza gli obiettivi del viaggio stesso. Tutto il materiale viene messo a disposizione della collettività affinchè chiunque possa conoscere ed avvicinarsi al progetto Radici nel Mondo e, qual’ora ne condividesse gli obiettivi, partecipare alle attività. Il progetto Radici nel Mondo prevede l'organizzazione di incontri nelle Università, nelle scuole o dove ce ne sia la possibilità per raccontare le proprie esperienze affiancando ai viaggiatori più esperti personalità di spicco del mondo dell’ antropologia o comunque esperti dei luoghi di cui si parlerà. Gli incontri, aperti al pubblico, serviranno a tuffarsi sempre più a fondo nella conoscenza delle altre culture.